Stiamo caricando

I giganti della montagna

A proposito di questo spettacolo

Gabriele Lavia, dopo Sei personaggi in cerca d’autore e L’uomo dal fiore in bocca… e non solo, chiude la sua trilogia pirandelliana con I giganti della montagna, «l’ultimo dei miti – come afferma il regista – testamento artistico di Luigi Pirandello, punto più alto e sintesi della sua poetica». Continua Lavia: «Nella Villa La Scalogna, il cui padrone, non a caso, è il Mago-Cotrone-Pirandello, accadono le magie dell’Arte: straordinari prodigi che non hanno bisogno di mezzi materiali per accadere. Accadono e basta. E vanno accolti. Questi eventi sono possibili solo nel mondo dell’“oltre”, della fantasia, della sovra-realtà, ai confini della coscienza, ai margini dell’esistenza, dove finisce quel gruppo di attori sperduti e disperati (perché senza più un Teatro dove recitare), goffi sacerdoti di un’arte delusa, infelice, incompresa, impoverita com’è diventato il Teatro. “Tempo e luogo (dice la didascalia) indeterminati, tra la favola e la realtà”. Ed è in questo “luogo sospeso” che il Teatro può accadere, nella “finita infinità” che è la solitudine dell’“anima sola con se stessa”. Alla fine del II atto scrive le ultime cinque parole della sua vita: “Io ho paura, ho paura…”, lasciando I giganti della montagna meravigliosamente compiuti nella perfetta incompiutezza umana».

Durata: 2 ore e 10 minuti
Primo tempo 1 ora e 15 minuti – intervallo – Secondo tempo 50 minuti 

Dati artistici

di Luigi Pirandello
regia Gabriele Lavia
con Gabriele Lavia
coreografie Adriana Borriello
produzione Fondazione Teatro della Toscana
in coproduzione con Teatro Stabile di Torino, Teatro Biondo di Palermo

la Compagnia della Contessa: Federica Di Martino, Clemente Pernarella, Giovanna Guida, Mauro Mandolini, Lorenzo Terenzi, Gianni De Lellis, Federico Le Pera, Luca Massaro
Cotrone detto il Mago: Gabriele Lavia
gli Scalognati: Matilde Piana, Ludovica Apollonj Ghetti, Michele Demaria, Simone Toni, Marika Pugliatti, Beatrice Ceccherini
i Fantocci (personaggi della Favola del figlio cambiato): Luca Pedron, Laura Pinato,
Francesco Grossi, Davide Diamanti, Debora Iannotta, Sara Pallini, Roberta Catanese, Eleonora Tiberia

con il contributo di Regione Sicilia
e con il sostegno di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, Comune di Montalto di Castro, Comune di Viterbo

 

 

foto di Tommaso Le Pera